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n.62 dicembre 2019            
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13-15 maggio 2020 Ravenna 2020 - Fare i conti con l'ambiente, Ravenna, Lab&Lab

5-7 maggio 2021 H2O Mostra  internazionale dell'acqua, Bologna

 
NOTIZIE SETTORE IDRICO
MTI3: Pubblicato il metodo tariffario idrico 2020-2023
Con Deliberazione n. 580/2019 del 27.12.2019 Arera approva il Metodo Tariffario del servizio idrico integrato per il terzo periodo regolatorio (MTI-3), definendo le regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario.

https://www.arera.it/it/docs/19/580-19.htm
WAREG: tariff regulatory frameworks in wareg member countries
E' stato presentato a Roma il 3 dicembre scorso, in occasione dell'incontro tra i paesi membri del Wareg un importante report che analizza e confronta gli schemi regolatori adottati nei paesi membri del Wareg.

http://wareg.org/index.php
 

La Gran Guglia, il Duomo e l’acqua

a cura di Cristina Arduini
 
Certo che salire a piedi tutti i giorni in cima al tiburio e poi sulla gran Guglia in costruzione per 4 anni di fila, con qualsiasi tempo, dai 69 anni in poi, dà già l’idea che uomo fosse Francesco Croce, architetto attivo a Milano nel 1700. Numerose costruzioni sono state da lui progettate, ma pochissimi conoscono il suo nome, sparito nella polvere della storia, nonostante sia stato il progettista della Gran Guglia del Duomo, monumento che l’intero mondo ci invidia e che sorregge la Madonnina, simbolo della città da secoli. Incuriosita da un articolo letto in rete, che raccontava un aspetto della storia del Duomo, appunto perso nel tempo, ho approfondito il tema, scoprendo un mondo di misteri, di intrighi e soprattutto di confronti accesi tra i vari personaggi, abitanti a Milano nel periodo della costruzione della Gran Guglia.

http://www.risorsa-acqua.it/leggi/la-gran-guglia-il-duomo-e-lacqua/

Leggi l'articolo


 

Contributo per il funzionamento dell’Autorità per l’anno 2019

La deliberazione del 30 luglio 2019 n. 355/2019/A ha determinato la misura dell'aliquota del contributo agli oneri di funzionamento dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente dovuto dai soggetti operanti nei settori dell'energia elettrica, del gas e del servizio idrico integrato nell'ambito dell'attività di regolazione e controllo nei settori di propria competenza secondo quanto stabilito dalla legge del 14 novembre 1995, n. 481 e s.m.i..
In base alla deliberazione dell'Autorità su citata n. 355/2019/A, il contributo per il funzionamento dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente per l'anno 2019 è pari:

  • per i soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas allo 0,32 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio approvato;
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore del servizio idrico integrato, o di una o più attività che lo compongono, allo 0,27 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio approvato ovvero rendiconto consuntivo per i gestori in forma diretta del SII.
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore dei rifiuti allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all'anno 2018 risultanti dall'ultimo bilancio e altresì allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all'anno 2017 risultanti dal relativo bilancio approvato come recupero delle somme dovute per l'anno precedente come disposto dalla deliberazione n. 236/2018/A. Le attività del servizio integrato di gestione dei rifiuti sottoposte al versamento del contributo sono di seguito riportate:
  1. spazzamento e lavaggio delle strade;
  2. raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;
  3. gestione tariffe e rapporti con gli utenti;
  4. trattamento e recupero dei rifiuti urbani;
  5. trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani
  6. spedizione transfrontaliera.

Nella deliberazione n. 355/2019/A l'Autorità ha confermato un contributo aggiuntivo per gli oneri di funzionamento dell'Autorità dovuto dai soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas che esercitano una o più attività infrastrutturali sottoposte a tariffa nella misura dello 0,02 per mille dei ricavi complessivi assoggettati risultanti dai bilanci approvati per l'esercizio 2018.

Il versamento del contributo non è dovuto per somme uguali o inferiori a 100,00 (cento/00) euro, calcolando tale soglia in modo distinto per ciascuno dei soggetti di cui ai precedenti punti.

Il contributo 2019 deve essere versato entro il 27 dicembre 2019

Tutti i soggetti obbligati al versamento del contributo - ivi inclusi coloro il cui versamento è uguali o inferiori a 100,00 (cento/00) euro - sono tenuti a comunicare all'Autorità, entro il 28 febbraio 2020, i dati relativi alla contribuzione e tutte le informazioni richieste. Per la comunicazione dei dati relativi alla contribuzione è necessario utilizzare unicamente il sistema informatico di comunicazione disponibile sul sito internet dell'Autorità, previo completamento dell'accreditamento all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

Tutti i soggetti obbligati al pagamento del contributo devono versare lo stesso, nella misura stabilita dalla deliberazione 355/2019/A, unicamente tramite bonifico bancario su apposito conto corrente intestato all'Autorità e di seguito riportato:

Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
C.so di Porta Vittoria 27, 20122 Milano (C.F. 97190020152)

IBAN: IT 30 Y 05424 01601 000001004001

In sede di versamento nello spazio della causale dovrà essere specificata la Partita IVA o C.F, la ragione sociale e la dicitura "Contributo ARERA 2019 ENERGIA" ovvero "Contributo ARERA 2019 IDRICO" ovvero "Contributo ARERA 2019/2018 RIFIUTI" secondo il proprio settore di appartenenza

I soggetti tenuti al versamento del contributo aggiuntivo di cui al punto 2 della deliberazione 355/2019/A effettuano un unico versamento utilizzando il conto corrente sopra riportato comprendendo nella somma da versare il contributo ordinario e il contributo aggiuntivo.

I soggetti operanti nel settore dei rifiuti che devono provvedere a versare il contributo su più anni afferenti le diverse attività dovranno effettuare il versamento in modo distinto per ogni anno e specificare nella causale l'anno di riferimento e devono effettuare la comunicazione degli estremi dei versamenti con dichiarazione separata per ogni anno.

I soggetti che devono provvedere a versare il contributo riconducibile a più settori dovranno effettuare il versamento in modo distinto per settore e possono effettuare la comunicazione degli estremi dei versamenti con un'unica dichiarazione.

https://www.arera.it/it/docs/19/355-19.htm

https://sso.arera.it/cas/login?service=https%3A%2F%2Frd.arera.it%2Fraccolte-dati%2Fj_spring_cas_security_check
 

Decima relazione ai sensi dell’articolo 172, comma 3-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”

La Relazione descrive gli esiti dell'attività di monitoraggio condotta dall'Autorità nel secondo semestre 2019 con riferimento al riordino degli assetti locali del servizio idrico integrato, in osservanza di quanto previsto dell'art. 172, comma 3-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall'articolo 7 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, il quale dispone che "entro il 31 dicembre 2014 e, negli anni successivi, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico presenta alle Camere una relazione sul rispetto delle prescrizioni stabilite dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in particolare:

a) a carico delle regioni, per la costituzione degli enti di governo dell'ambito;

b) a carico degli enti di governo dell'ambito, per l'affidamento del servizio idrico integrato;

c) a carico degli enti locali, in relazione alla partecipazione agli enti di governo dell'ambito e in merito all'affidamento in concessione d'uso gratuito delle infrastrutture del servizio idrico integrato ai gestori affidatari del servizio".

https://www.arera.it/it/docs/19/562-19.htm

 
Acqua: dal 1° gennaio 2020 prescrizione bollette ridotta da 5 a 2 anni e premi/penalità per migliorare il servizio
Arera ha pubblicato un comunicato stampa che annuncia la riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni per le bollette dell'acqua in scadenza dopo il 1 gennaio 2020 e l'introduzione della fatturazione minima mensile e di un sistema di premi/penalità per migliorare il servizio.
 

Dal 1° gennaio 2020 anche per le bollette dell'acqua, nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione del gestore, l'utente potrà eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recenti di 2 anni. Inoltre, la delibera 547/2019/R/idr approvata ha stabilito anche una frequenza minima mensile delle fatturazioni, per evitare bollette troppo ravvicinate, e un meccanismo di premi e penalità che incentivi il miglioramento del servizio all'utenza e i rapporti contrattuali applicato a tutti i gestori, anche i più piccoli.

La riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni, già introdotta per le forniture elettriche dal 1° marzo 2018 e gas dal 1° gennaio 2019, in attuazione della Legge di bilancio 2018, si applica alle bollette dell'acqua che scadono dopo il 1° gennaio 2020. I gestori per trasparenza saranno tenuti a emettere una fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni. In alternativa questi importi dovranno essere evidenziati in maniera chiara e comprensibile nella fattura contenente anche gli importi per consumi più recenti di 2 anni. In ogni caso, i gestori sono tenuti ad informare gli utenti della possibilità di eccepire gli importi prescrittibili e a fornire un format che faciliti la comunicazione della sua volontà di non pagare (da rendere disponibile anche su sito internet e negli sportelli aperti al pubblico) e i recapiti a cui inviare la richiesta. In caso di presunta responsabilità dell'utente, invece, il gestore dovrà indicare la motivazione che ha determinato la presunta responsabilità e la possibilità di inviare un reclamo, come farlo e dove indirizzarlo.

Infine, l'Autorità ha introdotto la fatturazione minima mensile, per evitare bollette troppo ravvicinate, e un meccanismo di premi e penalità per migliorare gli standard del servizio (attivazione/disattivazione fornitura, lavori di manutenzione, tempi di intervento per le segnalazioni di malfunzionamento dei contatori) e il rapporto contrattuale tra gestore e utente (gestione del contratto, rispetto degli appuntamenti, verifiche dei contatori e del livello di pressione, risposte a richieste scritte), fissando obiettivi annuali di performance differenziati in ragione del livello di partenza delle prestazioni rese dai gestori.

https://www.arera.it/it/com_stampa/19/191219.htm
 

Integrazione della disciplina vigente in materia di regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato e diposizioni per il rafforzamento delle tutele a vantaggio degli utenti finali nei casi di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni

Il provvedimento illustra le misure volte all'integrazione della regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato, al fine di rafforzare la tutela degli interessi dell'utenza e la garanzia di adeguati livelli di performance dei gestori.

Il provvedimento reca altresì, alla luce delle disposizioni da ultimo introdotte con la legge 205/17, alcune misure per il rafforzamento delle tutele a vantaggio degli utenti finali nei casi di fatturazione di importi per consumi risalenti a più di due anni, con particolare riferimento agli obblighi informativi posti in capo ai gestori del servizio idrico.
L'Osservatorio gocce d'acqua ha organizzato il prossimo incontro per il 31 gennaio 2020 presso il Comune di Triora (IM). L'EGA di Imperia, con Delibera n. 20/2011, ha salvaguardato 25 Comuni di montagna con meno di mille abitanti e di recente ha deliberato la proposta tariffaria 2016-2019 relativa al Comune di Triora.
http://www.goccedacqua.it/
NOTIZIE DAL SETTORE AMBIENTE
La sintesi del MTR
LUEL presenta una sintesi del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR)
Scarica l'intera presentazione
Arera: Memoria 482/2019/I/RIF
Pubblicata la Memoria n. 482/2019/rif dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto (”End of waste”).
http://www.https.com/www.arera.it/allegati/docs/19/482-19.pdf
ISPRA: Rapporto Rifiuti urbani - Edizione 2019
La XXI edizione del Rapporto offre una panoramica sui dati relativi all'anno 2018 di produzione e gestione dei rifiuti urbani e di imballaggio, raccolta differenziata a livello provinciale, regionale e nazionale. Riferisce inoltre del monitoraggio ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull'applicazione del sistema tariffario e analizza lo stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2019.

https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=&width=1280&height=720
ENERGIA
IRCAF: Aumentano il numero di interruzioni e la durata senza energia nella rete elettrica in bassa tensione  

L'IRCAF (Istituto Ricerche Consumi Ambiente e Formazione) ha di rececente pubblicato una dettagliata analisi sulle interruzioni di rete elettrica in bassa tensione:

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha raccolto, dalle imprese distributrici, i dati riguardanti la "continuità del servizio elettrico" registrati nel 2018 per i clienti in bassa tensione e ora ha pubblicato a consuntivo il bilancio della regolazione premi/penalità per il miglioramento del servizio di distribuzione dell’energia elettrica.
Nel 2018 le imprese distributrici italiane risultavano essere 126 (escludendo il Comune di Sessa Cilento che da fonte ARERA non avrebbe clienti BT ai fini regolazione e confermando la tendenza alla progressiva diminuzione delle imprese di distribuzione – erano 173 nel 2004) e non a tutte si applica questa specifica regolazione.
Infatti i dati di bilancio 2018, pubblicati in data 3.12.2019,  si riferiscono a una platea di circa 36 milioni (di cui circa 31 milioni gestiti da e-distribuzione S.P.A.) di clienti in capo a 27 imprese distributrici per le quali si applica la “Regolazione premi-penalità della durata e del numero delle interruzioni per il periodo 2016-2023” economicamente premiante o penalizzante sia per la durata, (vengono scartate dalla analisi le interruzioni di durata pari o inferiori ad un secondo,)che per la numerosità delle interruzioni di forniture di energia elettrica in bassa tensione  senza preavviso riconducibili a responsabilità del distributore (sette di queste imprese distributrici, pur essendo escluse dalla regolazione a causa del ridotto numero di clienti di riferimento, si sono avvalse spontaneamente della facoltà di aderirvi).
Di fatto sono stati identificati da ARERA comportamenti, sul  servizio di distribuzione dell’energia elettrica, che hanno portato al riconoscimento di 52 milioni di euro in premi e viceversa comportamenti che hanno comportato, nei termini indicati dalla regolazione, l’applicazione di circa 97 milioni di euro in penali, con un saldo negativo di circa 45 milioni di euro confermando la tendenza ad un incremento delle penali nel nuovo processo regolatorio 2016-2023 (con applicazione di circa 45 milioni di euro in penali nel 2017 e circa 35 milioni di euro in penali nel 2016).


https://ircaf.it/#

Leggi il Report completo
 
IL LIBRO
La Gestione dei Servizi Pubblici e la Dimonìa dello Stato
 
Pubblichiamo, per gentile concessione dell’Autore, un estratto dal volume La Gestione dei Servizi Pubblici e la Dimonìa dello Stato, che l’Avv. Renato Conti, membro del Collegio dei Revisori dell’Associazione Idrotecnica Italiana, ha pubblicato per i tipi di Aracne Editrice, in libreria dal 26 aprile. Nel testo si affronta, con spirito volutamente provocatorio, il tema portato alla luce dalla Proposta di Legge di cui è prima firmataria l’On. Federica Daga, del Movimento 5 Stelle, per la ri-pubblicizzazione del servizio idrico. Considerazioni storiche, sociali, economiche, politico-ideologiche ed infine giuridiche vengono concertate dall’Autore per criticare la proposta, di cui mette persino in dubbio la buona fede, senza per questo risparmiare critiche al modello attuale ed ai suoi attori. Né si risparmia dall’elaborare, con tanto di bozza di articolato, un progetto di legge per il completamento del modello introdotto dalla Legge Galli, che ne superi i limiti e possa finalmente proiettare il comparto nel XXI Secolo.
 

Chi volesse acquistare il libro può trovarlo in libreria, sui principali siti di e-shopping, anche in versione e-book, tramite la casa editrice (www.aracneeditrice.it) o ordinandolo a info@pwacs.it.


Leggi l'estratto dal volume
La Gestione dei Servizi Pubblici e la Dimonìa dello Stato

 
...secondo wikipedia, in informatica e telecomunicazioni un hub (letteralmente in inglese fulcro, elemento centrale) rappresenta un concentratore, ovvero un dispositivo di rete che funge da nodo di smistamento dati di una rete di comunicazione dati organizzata. Per noi L’hub è il fulcro e l’unione di competenze ed esperienze, il punto di incontro di professionisti con diverse specializzazioni e altissima professionalità in grado di creare sinergia e rete. Apriamo quindi questo spazio per ospitare chi abbia voglia di approfondire, commentare o semplicemente mandarci una notizia da condividere.
 
Il Laboratorio Utilities & Enti Locali (LUEL) nasce dall'incontro di professionisti di settori economici, finanziari e giuridici allo scopo di offrire in modo completo e integrato il proprio supporto agli enti locali e alle società che erogano servizi pubblici.
Le attività di consulenza, studio e ricerca sono basate sull'integrazione di competenze scientifiche con una consolidata esperienza di analisi applicata e gestione e con un costante approfondimento e aggiornamento giuridico.
Il Laboratorio Utilities & Enti Locali rappresenta un osservatorio permanente di ricerca, studio, valutazione e analisi nel settore della finanza pubblica e dei servizi pubblici di interesse generale, nel rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità perseguiti dalla Pubblica Amministrazione.

Laboratorio Utilities & Enti Locali Srl
Palazzina Direzionale - Via Barontini, 20
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T +39 051.240084 —F +39 051.240085

www.luel.it— info@luel.it

 
Acquainfo, rappresenta da oltre 20 anni un osservatorio permanente nel settore dei servizi idrici, sia con riferimento ad aspetti tariffari e gestionali sia nell’ambito delle dinamiche regolatorie. 
www.acquainfo.it - castaldi@acquainfo.it
 
 
La gestione del servizio idrico è disciplinata dal Testo Unico Ambientale (Decreto Legislativo n. 152/2006). Di norma viene previsto un solo gestore per ambito territoriale ottimale. L’art. 147 comma 2 bis del Testo Unico Ambientale però prevede due eccezioni:

    a) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti già istituite ai sensi del comma 5 dell'articolo 148;
    b) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma esistenti, nei comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche:
- approvvigionamento idrico da fonti qualitativamente pregiate;
- sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni paesaggistici ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
- utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico.

 Quindi, la gestione del servizio idrico da parte del Comune è ancora possibile...però è indispensabile prima di tutto essere legittimati dal regolatore locale (EGATO) ed inoltre adempiere alle tante disposizioni stabilite dall’AEEGSI e dal legislatore nazionale e regionale.

Per tutelare, sostenere e assistere le tante realtà italiane che vorrebbero continuare a gestire autonomamente il servizio idrico, nel rispetto della normativa vigente, nasce l'Osservatorio Gocce d'Acqua.

Obiettivi dell'Osservatorio Gocce d’acqua:
- Assistenza per il riconoscimento della gestione comunale da parte dell'Egato ai sensi dell'art. 147 comma 2 bis del TUA;
- Assistenza all'applicazione delle disposizioni dell'ARERA, CSEA, EGATO, ecc.;

Osservatorio Gocce d'Acqua (presso LUEL Srl)
Palazzina Direzionale - Via Barontini, 20
40138 Bologna
T +39 051.240084 —F +39 051.240085

www.goccedacqua.it  — info@luel.it

In applicazione delle ultime disposizioni sulla protezione dei dati in vigore dal 25 maggio 2018, si informa che l'utilizzo dei suoi dati è riservato esclusivamente all'invio della nostra newsletter. Per rimanere in contatto con noi non è necessaria alcuna azione ulteriorese non desidera ricevere più la Newsletter clicchi qui: unsubscribe from this list

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